La conservativa è quella
branca dell’odontoiatria costituita dalla somma di quei procedimenti che
sono in grado di conservare i denti naturali; è oggi universalmente riconosciuto
che essa rappresenta il cardine del lavoro dell’odontoiatra.
Per mezzo della conservativa possono essere recuperati gli elementi dentari
che, affetti da lesioni cariose , per la natura ingravescente della carie stessa,
una volta si estraevano.
Questa branca nacque intorno al 1850 e si deve a Black la schematizzazione dei
principi per la preparazione della cavità cariosa che ha reso evidenti
i vantaggi di un trattamento restaurativo nei confronti di quello estrattivo
fino allora nettamente dominante.
La razionalità e la semplicità del lavoro di Black ha consentito
che i suoi principi, nonostante alcune modifiche dovute dovute all’evoluzione
delle tecniche e dei materiali, mantenessero intatta la loro validità
per oltre un secolo.
Con il tempo le procedure operative sono state codificate in maniera sempre
più precisa e perfezionata e, progressivamente si è affermata
l’identità fra una terapia correttamente condotta e il recupero
della salute orale.
La terapia conservativa è oggi l’unica risposta valida possibile
al paziente affetto da carie.
La diagnosi precoce della carie rimane l’obiettivo fondamentale della
visita odontoiatrica, la scelta della terapia è ovviamente effettuata
successivamente.
Appare evidente l’importanza di effettuare la visita di controllo da parte
del paziente ad intervalli regolari.
Il progresso tecnologico ha consentito di rendere molto più semplice
per il paziente sottoporsi alle sedute di odontoiatria conservativa.
Il regolare uso dei più svariati anestetici, l’uso di turbine ad
alta velocità con pochissime vibrazioni, l’uso del laser, e delle
microsabbiatrici ha consentito di ridurre veramente al minimo i disagi percepiti
durante la seduta.
Analogamente la ricerca ha fornito una infinità di prodotti e di tecniche
di restauro che consentono al professionista di effettuare un lavoro veramente
estetico e di lunga durata.
Con lo stesso principio è poi possibile trattare denti discromici e di
correggere la forma di denti anomali.